Quest’anno abbiamo scelto di compiere un viaggio virtuale più semplice rispetto a quelli
precedenti. Tale scelta principalmente per valorizzare il nome della nostra scuola ,SAN
VIGILIO. Come? Conoscendo questo santo più da vicino e percorrendo in modo virtuale il
percorso che San Vigilio ha svolto tra il IV e V secolo nelle valli della nostra regione, come
testimonia la scultura in ferro sulla facciata della nostra scuola.
Ci sembrava questa un’ottima occasione per approfondire i luoghi visitati dal santo, collegarli
alle valli in cui si trovano e proseguire poi il viaggio alla scoperta delle restanti valli; ecco
che il nostro viaggio diventa un anello circolare con partenza da piazza Duomo, dove è
sepolto San Vigilio, arrivo nelle valli ad ovest del Trentino, prosecuzione in quelle ad est e
ritorno alla nostra scuola, a Vela.
Lo scopo di questo progetto è quello di guidare i bambini a conoscere in modo diretto e
giocoso il loro territorio attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione del territorio in cui
vivono a partire dal loro paese, il territorio circostante. Gli alunni, sviluppando la capacità di
individuare gli elementi più specifici del proprio ambiente, collocando persone, fatti ed eventi
nel tempo, conoscendo la propria realtà territoriale con la sua storia e le sue tradizioni,
cogliendo il senso gioioso del folclore, giungono alla consapevolezza della propria identità
sociale e culturale.
Ecco perciò che tale percorso trova la giusta collocazione anche all’interno della disciplina
Educazione alla cittadinanza, conseguendo tali obiettivi:
- scoprire radici ed identità, per rafforzare il legame con la propria terra, il senso di
appartenenza, l'amore per la cultura, le opere, le bellezze naturali e paesaggistiche
della nostra regione, il Trentino Alto Adige.
- prendere coscienza del territorio, dell'ambiente naturale e dei suoi elementi;
- favorire la riscoperta e il recupero di opere d’arte,di leggende, poesie, modi di dire,
dialetti anche dimenticati, della propria regione.
L’impegno, la costanza, l’entusiasmo e la curiosità degli alunni hanno dimostrato che il
viaggio svolto è piaciuto e ha incuriosito i bambini a visitare, una volta finito il lokdown, le
tappe raggiunte in modo virtuale.
InsegnantiS.P. 'San Vigilio' di Vela
E’ molto interessante scoprire i luoghi più famosi del Trentino.
I miei luoghi preferiti sono stati la tappa di Castel Thun, in val di Non e Marco di Rovereto. Il progetto mi piace molto perché favorisce la diminuzione dell’inquinamento dell’aria e questo vuol dire essere dei buoni cittadini.
Marco, studenteS.P. 'San Vigilio' di Vela
Questo percorso nella nostra regione ci ha mostratoposti nuovi e varie curiosità, ma soprattutto ci ha insegnato a rispettare l’ambiente con delle azioni ecologiche come per esempio andare a scuola a piedi o con l’autobus quando piove.
Giulia, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
A me è piaciuta la tappa di Madonna di Campiglio, in val Rendena. Mi sono divertita a vedere che nei boschi ci sono orsi che si grattano sugli alberi. Mi fanno ridere ma ho capito che lo fanno per segnare il territorio.
Denisa, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
Nella tappa di Segonzano ci sono le piramidi di terra. Hanno un sasso in cima per ripararsi dalla pioggia. Un tempo erano dei folletti maleducati che inquinavano il bosco e per castigo sono stati trasformati in pietra da madre Natura.
Angela, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
Nella tappa di Castel Thun, in val di Non, mi è piaciuto vedere gli animali nel parco di Spormaggiore. C’è un’orsa che si chiama Clio, tanti lupi, le linci i gufi, anche i pavoni che a me piacciono moltissimo.
Giulia, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
Io amo tanto la neve e nella tappa di San Martino di Castrozza ho visto tanta gente sciare e andare anche con lo snoowboard. Dei bambini grandi facevano le acrobazie e cadevano. Che ridere!
Stevan, studenteS.P. 'San Vigilio' di Vela
Avete mai sentito parlare di Irone? è un paese in val Giudicarie. Adesso è un paese fantasma perchè non ci abita nessuno. Una volta c’erano tante persone, ma sono morte per la peste. E’ una malattia che veniva data dalle pulci dei topi e non c’era una medicina per guarire, come il coronavirus.
Naike, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
Nella tappa di San Martino di Castrozza c’è una scuola che addestra i cani da valanga. Mi è piaciuto vedere che un cane ha scavato una buca nella neve e è uscito un uomo. Il cane è stato bravissimo.
Elisa, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
A me sono piaciute tutte le tappe. Nella tappa di Trento c’era San Vigilio, che era un amico di Gesù. Lui ha fatto un giro per il Trentino per parlare di Gesù. E’ stato ucciso con i sassi. Lui è il patrono di Trento. Lui protegge la nostra città e lo festeggiamo il 26 giugno.
Rebeca, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
In questo giro nel Trentino ho scoperto che esistono degli uccelli strani, sono gli svassi. Hanno un collare di piume intorno al collo e fanno una danza quando sono innamorati. Sono nel lago di Levico.
Adriano, studenteS.P. 'San Vigilio' di Vela
Nella tappa di Rovereto ho visto che ci sono le impronte di dinosauri. Sono grandissime e si possono vedere da vicino. Non vedo l’ora di poter uscire così le guardo.
Alessandro, studenteS.P. 'San Vigilio' di Vela
A Covelo abbiamo visto i pipistrelli. Dormono a testa in giù come io che faccio la verticale. Anche noi a scuola abbiamo trovato un pipistrello tutto nero e ghiacciato. Le maestre lo hanno portato al Muse. In questa scuola c’è anche il bambino che ha trovato un pipistrello con le orecchie giganti.
Andra, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
Io abito a Vela e mi piace tantissimo. Nella tappa di Vela abbiamo scoperto che la nostra scuola era piccola e la bidella si alzava presto e scaldava la classe con la legna. Poi a Vela ci sono stati gli uomini primitivi e sotto terra c’erano le ossa.
Elena, studenteS.P. 'San Vigilio' di Vela
A Malè, in Val di Sole, c’è una cosa bellissima, si va sul gommone con i remi e il salvagente. La maestra ha detto che si va sul torrente Noce che è veloce. Si può cadere in acqua ma tanto hai il salvagente.
Vittoria, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
A Ragoli ho sentito una bella leggenda. C’era la regina Tresenga che non voleva sposarsi. Ha fatto la guerra con un re cattivo. Lei è morta e il suo sangue ha sporcato un lago che è diventato tutto rosso. Abbiamo scoperto che si chiama Tovel.
Sara, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
A me piacciono i draghi. A Pinzolo, in Val Rendena, abbiamo letto una leggenda. C’era un drago nel lago. Un giorno ha mangiato un pastore. Tutti volevano uccidere il drago. Due cacciatori hanno ucciso il drago e sotto le zampe aveva un uovo con dentro un draghetto. Il drago era una draghessa che aveva solo difeso il suo uovo, era buona ma ormai è morta.
Martina, studentessaS.P. 'San Vigilio' di Vela
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